SCRIVERE GIALLO – Nella mente del criminale II parte

NELLA MENTE DEL CRIMINALE (II parte)

Eccoci di nuovo qui ad approfondire cosa succede nella psiche dell’Antagonista che abbiamo deciso di raccontare. Ci siamo posti già molte domande, ma dobbiamo cercare di scavare ancora di più.

La settimana scorsa abbiamo parlato dell’elemento che ha scatenato la decisione di compiere il crimine, questo aspetto merita qualche riga di approfondimento.

Chiediamoci cosa libera i comportamenti antisociali.

In linea di massima si può parlare di 6 elementi:

  • Egocentrismo
  • Edonismo a breve termine
  • Ricerca del piacere
  • Sofferenza psicologica che genera frustrazione
  • Ricerca del potere
  • Deficit del controllo degli impulsi (motorio, cognitivo, non pianificatorio)

In base a queste informazioni, domandiamoci cosa ha spinto il nostro criminale e perché.

Il profilo, a mano a mano che andiamo avanti, si perfezionerà.

Molti autori hanno individuato quattro motivazioni alla base della condotta criminale:

  • Gelosia
  • Vendetta
  • Invidia
  • Denaro

Consideriamo la biografia del nostro Antagonista e cerchiamo quella che gli vada a pennello.

Come dicevamo nel post precedente, di lui/lei dovremmo sapere tutto, perché questo significa renderlo credibile, interessante e verosimile.

Vi possono essere molti fattori che determinano la genesi di una condotta deviante. Le principali teorie criminologiche si dividono in tre indirizzi base:

 

  1. Quello SOCIOLOGICO, che attribuisce in massima parte la responsabilità alle disfunzioni della società, vedendo il comportamento criminale assurgere a modello nei quartieri più degradati.
  2. Quello PSICOLOGICO, in cui le cause vanno ricercate nel mondo psichico del criminale.
  3. Quello BIOLOGICO dove, invece, si ha una visione organicistica in cui la causa è riconducibile all’orientamento predisposizionale (anomalie cromosomiche, studi sull’aggressività e sulla violenza etc.).

Sulla base di quanto detto, possiamo quindi mettere a fuoco come si è determinata la devianza nel nostro personaggio e quanto abbiano pesato su di lui l’ambiente, la famiglia o una malattia mentale.

Sarà importante analizzare a quali fattori di rischio possa essere stato esposto, perché questo ci faciliterà  nel rendere i chiaroscuri della sua personalità e, soprattutto, ci  agevolerà nella  scrittura del finale, in cui tutti i nodi dovranno sciogliersi.

 

  Fattori protettivi Fattori di rischio
Fattori individuali ·      Bassa impulsività

·      Buona consapevolezza di sé

·      Atteggiamento sfavorevole per droghe

·      Ioerattività

·      Deficit di concentrazione

·      Aggressività

·      Precoce comparsa comportamenti violenti

·      Difficoltà di interiorizzazione

Fattori familiari ·      Stabilità familiare

·      Unione

·      Affetto e cura da parte di madre e padre

·      Controllo da parte dei genitori

·      Criminalità dei genitori

·      Psicopatologie dei genitori

·      Maltrattamenti subiti

·      Uso di sostanze o violenza in famiglia

·      Separazione dai genitori

Fattori scolastici ·      Buone performance scolastiche

·      Impegno e interesse

·      Buona relazione con insegnanti

·      Grandi aspettative

·      Fallimento scolastico

·      Delinquenza con coetanei

·      Assenza di legami con ambiente

·      Frequenti cambi di scuola

Fattori sociali ·      Amicizie adulte prosociali

·      Appartenere a un gruppo

·      Status socio economico alto

·      Povertà

·      Disponibilità di droghe e armi

·      Coinvolgimenti in attività criminali da parte di adulti

·      Esposizione alla violenza e al pregiudizio razziale

     

 

A questo punto siete in grado di fare una biografia dettagliata del vostro criminale  e potete passare allo step successivo

(continua…)