Ferratelle Abruzzesi

Roccafitta.
Tempesta. Fulmini e saette. No, non sono le previsioni meteo. E’ solo la radiografia del mio umore. Lo so, doveva succedere prima o poi, eppure non pensavo succedesse così presto. E’ da ieri che non faccio che cucinare. Cannelloni ripieni, millefoglie di peperoni e tonno fresco, brasato, garganelli con la lonza, ragù di cinghiale, di coniglio, all’emiliana, alla napoletana. Non riesco a placarmi. Sono compulsiva. I miei ospiti al ristorante ne fanno le spese. Qualcuno dovrà pur mangiare tutto quello che preparo!
Ma cosa è successo? vi chiederete voi. Semplice: l’anitra laccata è tornata. Dalla Cina con furore, ho pensato io.
Bella. Bellissima. Con i capelli lucenti. Gli occhi a mandorla fintamente disperati.
«Nicky – ma come si permette di chiamarlo così? – ho bisogno d’aiuto…»
E lui – il pollo! – c’è cascato con tutti i piedi, anzi le zampe!
Lo so, la gelosia è una brutta bestia, va tenuta a bada. Ma quando mi sono offerta di accompagnarlo in Cina, Nicola ha accampato scuse su scuse. Siamo all’inizio della stagione. Non puoi lasciare il ristorante. Si tratta solo di pochi giorni, è un viaggio lungo, non ne vale la pena. Starò sempre in ufficio, non voglio che tu stia sola tutto il giorno. Se lei è arriva qui dalla Cina con furore, stia ben certa che non me ne starò con le mani nelle mani aspettando che si porti via il mio uomo. Lei non lo sa, ma sono una combattente e lotterò con tutte le mie armi e questo perché io credo nelle fiabe. Per me il Principe Azzurro, a distanza di secoli, è ancora innamorato di Cenerentola. Edward Lewis dopo 25 anni ancora freme per la sua Vivian. E non ho dubbi che Rossella sia riuscita a riconquistare quel gran rompiscatole di Rhett qualche anno dopo! Vogliamo poi parlare di Levin e Kitty? Dopo tutto quello che hanno passato sono certa che si amano ancor più di prima fra i campi di patate coltivati da lui – forse potrei chiedergli qualche dritta per l’orto in giardino!  E intanto aspettando Nicola voglio provare a rispondere a un test che ho trovato in rete.

TEST SULLA GELOSIA

1)Devi comprendere le emozioni che hanno suscitato la tua gelosia. Quali sono? 
Che domanda? Provo rabbia verso l’anatra che fa il pesce in barile!
2)Analizza le cause che hanno scatenato la tua gelosia. 
Questa è facile. Sono state tutte le bugie di Nicky. Lo so faccio il verso all’anatra, ma proprio non sopporto che lo chiami così!
3)Osserva gli effetti del tuo comportamento sul tuo partner. 
Beh a dire il vero Nicola prima ha cercato di rassicurarmi, poi però si è infuriato, se l’è presa con me dicendo che ero ingiusta.
4)Perché ti senti minacciata? 
Perché lei è bellissima!
5) Lavora sulla tua autostima, cerca di essere oggettiva e chiediti perché il tuo partner si è innamorato di te. 
Oddio?!? Perché cucivano bene? Perché era stanco di surgelati? Oh no, non è vero. Nicola mi ha scelta, voleva dormire con me, passare il tempo con me, ha anche imparato a cucinare per me…
6) COSA ASPETTI? SCUSATI! 
Mmmm che ore sono in Cina? Cinque ore di fuso, meglio aspettare domani, non voglio farlo preoccupare. Domani lo chiamerò.

Un piccolo consiglio se siete affette da una crisi di gelosia provate a rispondere al test, forse anche voi vi renderete conto di aver esagerato. Bene e con questo vi saluto e vi consiglio per addolcire la vita di preparare delle ottime Ferratelle abruzzesi. La ricetta me l’ha data una cuoca sopraffina Barbara Federici e vi assicuro che vale la pena provarla! 

FERRATELLE ABRUZZESI

ferratelle_flumerigiacometti4_haricotvertIngredienti
4 uova
400 gr di farina 00
10 cucchiai di olio si semi
1° cucchiai di zucchero
buccia di  1 limone grattugiata

Preparazione
Su una spianatoia di legno fate una fontana con metà della farina. Aggiungete le uova intere, l’olio e la buccia del limone grattuggiata. Iniziate ad impastare, aggiungendo piano piano la farina rimasta finché l’impasto risulti abbastanza morbido.
Fate delle palline e lasciate riposare per una mezz’ora.
Cuocete con l’apposito ferro da ferretelle ben caldo e unto con l’olio.