A SCUOLA DAI GRANDI – JOHN GRISHAM Il padre del legal thriller

JOHN GRISHAM

IL PADRE DEL LEGAL THRILLER

Un cadavere, un giovane avvocato, un giudice corrotto, un’aula di tribunale ed ecco che il nuovo romanzo di John Grisham prende forma. Gli ingredienti sono quasi sempre gli stessi, ma ogni volta il re del legal thriller li mescola sapientemente, traendo fuori dal cilindro un bestseller internazionale che conquista subito tutte le classifiche. Più volte gli è stato chiesto quale fosse  il suo segreto , ma Grisham  ha sempre risposto che non esistono né segreti né formule magiche, l’unica regola che va seguita è la suspense. È quello l’elemento che fa vendere i libri, che deve essere sempre presente all’interno di un  romanzo.

Ex avvocato , il re del legal thriller, non propone decaloghi  a cui attenersi, ma leggendo attentamente le sue interviste si possono desumere  alcuni  suggerimenti.

  • Quando parla dei personaggi, sottolinea che il lettore deve amarli profondamente o odiarli con altrettanta forza, solo così leggerà con passione le loro vicissitudini. Perciò bisogna creare o dei personaggi molto positivi o dei caratteri molto negativi.
  • Talvolta Grisham trae ispirazione dagli eventi della cronaca: ha un’intera collezione di ritagli di giornale che riguardano la sfera giudiziaria da cui prende spunto o per una trama o per un evento all’interno del plot.
  • Le ingiustizie sociali esercitano una forte attrattiva su di lui ed è per questo che nei suoi romanzi cerca di andare sempre in profondità nel tema trattato.
  • A suo avviso più che i personaggi ciò che è essenziale per un buon romanzo è il tema, la qualità della storia.
  • Una trama avvincente porterà il lettore a voltare in fretta le pagine per scoprire come il racconto andrà a finire.
  • Non attraggono i personaggi scontati: un avvocato buono che si occupa di prestiti immobiliari è poco interessante, viceversa un avvocato senza scrupoli che è disposto a tutto pur di emergere può divertire.
  • Quando si scrive è importante avere un lettore di fiducia che sia veramente onesto nelle critiche fin dalle prime bozze .
  • Bisogna evitare i prologhi. Sono a suo avviso di una noia terrificante.
  • È bene leggere sempre a voce alta ogni frase per capire se ci sono parole da tagliare.
  • Il nome dei personaggi è importantissimo, bisogna saper scegliere nomi facili da ricordare , ma non troppo comuni.
  • Attenzione alle parole che si usano , se sono desuete vanno evitate.
  • Non si deve iniziare a scrivere fin quando non si conoscono bene l’inizio e la fine della storia.

Se poi si entra nel merito della disciplina della vita dello scrittore, dalle sue parole è chiaro che il rigore contraddistingue il suo stile di vita. Per John Grisham, infatti, bisogna scrivere almeno una pagina al giorno e possibilmente sempre nello stesso posto per favorire la concentrazione. Non a caso ha più volte dichiarato che non abbandonerebbe mai la sua casa per trasferirsi in una grande città, proprio per il rumore e il caos che gli impedirebbero la concentrazione  necessaria alla scrittura.